ero - Prima elementare

Vado a scuola a 6 anni non ancora compiuti. Ho tutto il corredo nuovo e sono talmente orgoglioso di tutti questi oggetti ordinati e colorati, ognuno con uno scopo e per usi da scoprire.
La maestra Colombo era una signora di uno spiccato grigiore. Era brava e comprensiva con noi pargoli e portava costantemente in camice blu che ogni tanto ci pareva cambiasse di tonalità in quanto i diversi che indossava erano perfettamente identici nella fattura, stirati con tale cura che si intravedevano sempre gli spigoli vivi e quasi acuminati nelle pieghe della stiratura. Tali camici erano lucidi, lustri di amido e rigidi a tal punto che quando la maestra si sedeva da parte posteriore, non trovando una piega ho una debolezza nel tessuto da seguire, si alzava dietro la sua nuca formando una immagine della maestra che pareva un sarcofago blu.
La maestra elementare durò tre anni fino all'esame di terza elementare che allora si usava nelle scuole. Non rammento un solo giorno di assenza della maestra colombo. Nessuno di noi, piccoli studentelli, ha potuto apprendere nei primi tre anni di scuola il significato della parola supplente, poi divenuto tristemente sinonimo di vacanza. Le altre classi ogni tanto avevano un maestro diverso che veniva chiamato supplente. Ma noi pensavamo che fosse una particolare categoria di maestri specializzati in una materia a noi oscura.
Solamente due anni dopo, alla fine della quinta elementare, apprendemmo con sorpresa, come se combattessero finalmente alcune connessioni sinaptiche, che il supplente era il maestro che sostituiva il solito maestro durante la malattia che avevamo augurato con tutti i nostri sforzi al maestro saverio, il più terribile e tortuoso figlio di puttana che avremmo incontrato penso tutti durante la nostra carriera scolastica.

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